Il mangostano si conferma frutto del benessere, ad asserirlo è il Ministero della Salute
“ In natura esistono 200 xantoni, il mangostano ne contiene ben 39, tre della polta e 36 nel pericarpo” pgstampa
Al centro di importanti recenti ricerche scientifiche
in tutto il mondo, oggi il mangostano attira su di sé l’attenzione del Ministero della Salute che lo riconosce frutto del benessere.
Dal 1992 anno in cui sono stati isolati gli xantoni nel mangostana, gli studi non si sono mai fermati, ripartendo ogni volta dal risultato conseguito per comprovarne le preziose caratteristiche.
I risultati ottenuti hanno confermato che il frutto tropicale, grazie agli xantoni contenuti nel pericarpo, agisce come inibitore dei radicali liberi proteggendo dal danno ossidativo del LDL.
In natura esistono 200 xantoni, il mangostano ne contiene ben 39, tre nella polpa e 36 nel pericarpo.
Da alcuni studi pubblicati su PubMed, si evince che in 59 soggetti sani il mangostano migliora lo stato generale di salute e consumare bevande a base di mangostano aiuta a ridurre i livelli di PCR.
Gli xantoni hanno potenti effetti cardiovascolari sia diretti che indiretti. Agiscono in modo diretto bloccando gli inibitori della sintesi del NO endogeno, riducono l’aggregabilità piastinica, migliorano la funzione endotellale, inducono la vasodilatazione, hanno effetti antitrombosi, antiaritmia e ipotensivo. In modo indiretto invece riducono il PCR, l’OPX-LDL e la glicemia.